- Paeony Interior
Cameretta Montessori
Come le regole del metodo Montessori ci hanno cambiato - in meglio - la vita.
Come sapete due anni fa io e Roby siamo diventati genitori. E' nata la nostra piccola Vitto.
Abitavamo in un delizioso trilocale composto da cucina abitabile, salottino e camera da letto. Appena saputo della gravidanza il primo pensiero è stato: "Ho appena finito di arredare la casa!!!" ....ok, forse non il primo, ma uno dei primi.
Sapevo che avere una bimba (o bimbo - all'epoca non sapevamo), avrebbe stravolto le nostre vite e la nostra casa. E così è stato.
Pochi mesi dopo la nascita di Vitto era chiarissimo come lo spazio che prima sembrava infinito fosse esaurito.
Abbiamo cominciato con lettini, fasciatoi, giochi, palestrine e tutto ciò che segue. E alla fine non ci stavamo più!
Ma il problema non era solo quello. Vitto non stava da sola, non giocava o quasi, ma soprattutto dormiva con me. Mai nel lettino.
Oggi la casa è sì più ampia, meglio studiata (con una moltitudine di armadi e cantine e solai e garage e sgabuzzini), ma Vitto ha una cameretta tutta sua a misura di bambina.

Al di là dei colori tenui a prova di principessa, ho immaginato la camera divisa in due spazi: uno per la nanna e uno per il gioco.
La libreria, pur non essendo frontale come richiederebbe il metodo Montessori, è funzionale a questo scopo e aiuta a insegnarle a rimettere in ordine i giochi.
I tappeti sono pensati per attutire cadute dal letto, ma anche per accogliere i momenti di gioco.
La cucina e il tavolino rappresentano il suo momento "Mamma" in cui prepara, cucina e serve cene di play-doh a Gaia, la bambola generalmente nuda.
Un letto in più ospita parenti di passaggio, ma soprattutto i mille amici pelosi di Vitto con cui lei immagina chissà quali conversazioni (ieri era il compleanno di Ippo - l'ippopotamo e lei gli cantava la canzoncina e gli presentava gli altri invitati alla festa).
La cameretta, così pensata e attrezzata, le permette di giocare in sicurezza, di crescere e viaggiare con la fantasia, ma soprattutto, da quando ci siamo trasferiti, Vitto va a letto da sola e dorme nel suo lettuccio (non sempre lo ammetto, ma la situazione va migliorando giorno dopo giorno) e lei diventa sempre più autonoma e sempre più grande!